Alain Cabot
Alain Cabot è un artista visivo e pittore la cui pratica si muove tra ricerca visiva, poetica e narrativa.
Da diverse decadi costruisce un’opera singolare, sospesa tra le tecniche tradizionali della pittura e i dispositivi contemporanei di espressione: arte digitale, video animati, installazioni immersive e dispositivi interattivi.
Formato all’esigenza del gesto e alla ricchezza materica, sviluppa una scrittura plastica che mescola inchiostri, carte, collage, trasferimenti, tessuti cuciti, sabbia, legno o perline.
Questi materiali, assemblati con rigore e libertà, danno vita a superfici dense e vibranti, in cui gli strati raccontano frammenti di città, di memoria o di sogno.
Nel 2017, una residenza artistica in Giappone ha trasformato radicalmente il suo approccio: ne riporta una nuova sensibilità alla luce, allo spazio e al silenzio, ma anche un’immersione nell’estetica giapponese — dal cinema di Yasujiro Ozu ai manga contemporanei.
Questa esperienza permea tuttora tutta la sua produzione, tessendo ponti tra Oriente e Occidente, tra quotidianità e dimensione spirituale.
Alain Cabot vive e lavora a Parigi, ma espone regolarmente a Tokyo e partecipa a numerose mostre collettive ed eventi artistici, in Francia e all’estero.
Convinto che l’arte possa creare ponti tra le discipline, oggi sviluppa opere ibride e interattive, che integrano QR code collegati a video animati delle sue tele, installazioni digitali, percorsi immersivi e libretti aumentati.
Concepisce anche brevi narrazioni visive per i social media, come la serie L’Ombre du Chat et du Ballon Rouge, che unisce poesia visiva, ironia e riflessione sul senso della vita.
Série Urban Life - LE POIDS DU CIEL

Tecnica: tecniche miste su tela
Dimensioni: 50 × 50 cm
Anno: 2025
Il cielo: uno specchio di ciò che tacciamo.
Un equilibrio delicato tra la brutalità del quotidiano e la poesia del banale.
L’opera è ibrida e interattiva, con l’integrazione di un QR code che rimanda a un video animato di 10 secondi del dipinto, ospitato su YouTube: Youtube: https://youtube.com/shorts/q3yHjfT34O0
Urban Life mette in luce la tensione tra sovrappopolazione, limiti fisici imposti dallo spazio urbano e i modi per distaccarsene o adattarsi.
Lo stile giapponese impiegato, con le sue composizioni strutturate e i giochi di prospettiva, enfatizza questa dualità tra costrizione ed evasione.
Ogni tela propone una visione unica di questa realtà, offrendo allo spettatore un’immersione nei contrasti, nelle sfide e nelle bellezze della vita cittadina.