Canto da oltre 30 anni in diversi ensemble artistici, in particolare cori, e collaboro anche con bambini nel campo del canto. Il canto tradizionale ucraino mi ispira profondamente – è un’espressione dell’anima e della cultura. Partecipare alla mostra virtuale DIGI HELICON per me è un’opportunità preziosa per condividere questa musica con il mondo, soprattutto in un tempo in cui l’arte può essere una voce per la pace. Desidero inoltre sviluppare le mie competenze digitali e crescere come artista nello spazio europeo contemporaneo.
“Oi luli,luli…”
Il brano “Oj, luli-luli, naletily holi…” è un’antica ninna nanna ucraina. Ha un tono dolce e delicato, ma trasmette al contempo una profonda tristezza. Racconta la paura di una madre verso un mondo incerto, e il suo tentativo di proteggere il proprio figlio attraverso il canto. È una canzone sull’amore e sulla vulnerabilità, su una madre che canta per creare – anche solo per un momento – un luogo più sicuro per il proprio bambino.